mercoledì 25 aprile 2012

nati per distacco: Mineo don't C.A.R.A.



C’è un’idea di libertà in ogni dove, in ogni tempo, c’è un’idea di libertà negata in ogni popolo, in ogni individuo che ha dovuto e continua a lottare per la propria libertà. 
C’è una libertà minacciata perché la libertà rimane sempre e dovunque il bene più importante da difendere. 
C’è chi pensa alla libertà, c’è chi sogna e chi lotta per la libertà, c’è chi scappa e chi muore per la libertà: in ogni libertà c’è memoria, c’è presente e futuro. 
Oggi nel giorno della festa nazionale della liberazione dal nazi-fascismo, c’è chi lotta ancora per la libertà. 
La nostra storia e la nostra resistenza, nel presente, diventa resistenza condivisa, partecipata e pensata su nuove idee di libertà. Un anno fa abbiamo deciso di condividere la nostra liberazione con quella negata dei migranti del c.a.r.a di Mineo, volevamo vedere, capire, ascoltare le loro storie: c’è un mondo al di là dei recinti, un mondo minacciato che chiede libertà. 
Diritti negati da sistemi conservatori ed egemonici che per cercare di mantenere i propri privilegi sfruttano il lavoro dei migranti.
Dopo un anno nulla è cambiato: gli stessi diritti negati, la stessa libertà per cui si lottava è ancora lontana dal presente.














foto e testi santo mangiameli

Le foto presenti in quest'articolo sono solo un estratto del lavoro Mineo Dont'C.A.R.A.realizzato da Santo Mangiameli e Sandra Qugaliata durante il primo anno di vita del centro di accoglienza per richiedenti asilo di Mineo. 

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